Le esigenze dei consumatori sono cambiate in maniera radicale negli ultimi anni e il fenomeno si è acutizzato ancora di più negli ultimi mesi.Se il tuo target è B2B, la notizia è che anche i tuoi potenziali interlocutori hanno cambiato i canali di comunicazione spostandosi sull’interazione digitale durante tutto il processo decisionale.Se vuoi far crescere la tua azienda devi essere certo che la sua fama sia sempre positiva e in grado di farla emergere dalla mischia in cui sono presenti talmente tanti brand da essere percepito uguale a tutti gli altri.
Il personal branding è diventato uno strumento strategico e potente come mai prima d’ora: è utile per promuovere se stessi, le proprie competenze e le esperienze lavorative e al tempo stesso i valori della tua azienda ed il fattore differenziante rispetto alla concorrenza.
Personal brand e digital PR: cosa sono?
Se il marketing applicato all’azienda è volto a imprimere nella mente dei fornitori o dei clienti un’immagine perfettamente confezionata di sé e di valore, il personal brand è un modo per interagire con altre persone che condividono i tuoi valori e conquistare la loro fiducia.
Sbagli se pensi di conquistare le persone con un prodotto, perché l’essenza del tuo valore è il brand e il modo in cui è percepito sul mercato.Nel momento in cui catturi la fiducia di qualcuno, per lui diventi un punto di riferimento autorevole.Le aziende non cercano prodotti, ma soluzioni. Il prodotto è il mezzo.
Posizionare la tua azienda nella mente delle persone richiede di tenere in considerazione sia i tuoi valori e sia la percezione che le persone hanno del tuo brand.
Quando i valori dei clienti coincidono con i tuoi, possiamo affermare che il personal branding è perfettamente riuscito: come dice Jeff Bezos:
Dopo aver compreso cos’è il personal brand, devi sviluppare un piano d’azione definendo gli strumenti adatti per metterlo in pratica e usare strategie digital marketing affinché anche il pubblico lo percepisca.
L’opinione che gli altri hanno di te è fondamentale per intrattenere pubbliche relazioni digitali con clienti e fornitori.
La comunicazione e le Digital PR, assumono un compito molto delicato, perché parlare del brand con campagne, iniziative o prodotti può essere sinonimo sia di successo e sia di insuccesso se qualcosa non va per il verso giusto.
Come fare personal brand su Linkedin?
Linkedin è uno degli strumenti più validi per il personal brand anche grazie al fatto che si tratta di una piattaforma in costante sviluppo e in grado di garantire un’elevata visibilità ai creatori di contenuti.È il social media migliore per mostrare le proprie skill e un professionista o un imprenditore che pubblicano contenuti di valore possono raggiungere un ampio pubblico e allargare la rete.
Far crescere il tuo personal brand aiuta a conquistare la fiducia degli utenti convertendoli in clienti e Linkedin è lo strumento migliore perché è una piattaforma sempre in crescita, seria e professionale; si tratta di un social che punta direttamente al business vendendo spazi pubblicitari e annunci a pagamento e che premia i creatori di contenuti di qualità più di qualsiasi altro network.
Tradotto, significa che Linkedin mostra i tuoi contenuti a tantissime persone targettizzate: potresti raggiungere altre persone usando diversi social media, ma non arriveresti al target che interessa a te in modo chirurgico come può raggiungerlo LinkedIn.
Linkedin è lo strumento d’eccellenza per fare personal brand perché il suo scopo è di consentire agli utenti di lavorare sul loro profilo professionale: è adatto a chi ambisce a migliorare la sua carriera, consente di seguire professionisti, trovare collaboratori o partners.
Per creare il tuo personal branding su Linkedin devi avere una strategia chiara e coerente e strutturarla su analisi del target, ottimizzazione del profilo, creazione di una rete di contatti e pubblicazione di contenuti di valore.
1. Analizzare il tuo target
Per prima cosa devi definire la tua nicchia di mercato, che sarà anche il target di riferimento per i contenuti e una crescita su Linkedin. Costruisci un marchio di lunga durata focalizzandoti sui problemi che riesci a risolvere e sulle persone che puoi aiutare: ad esempio, è inutile che tu offra qualcosa a chi non ne ha bisogno, sprecheresti tempo e risorse perché non saresti utile per soddisfare la sua ricerca. Fornisci contenuti di valore a chi invece desidera saperne di più sull’argomento, a chi è interessato alla tua offerta perché puoi risolvergli un problema.
Crea una nicchia abbastanza grande così che la tua nomea sia riconosciuta e tu possa diventare esperto in uno specifico settore. Crea argomenti nuovi e freschi analizzando tematiche mirate e ricordati di restare fedele al tuo target, ovvero non cambiare argomento troppo spesso destabilizzando i followers, ma cerca di essere quanto più credibile.
2. L’aspetto del tuo profilo social
La foto del tuo profilo deve rappresentare il tuo personal brand e deve essere professionale e coerente con il tuo lavoro.Un profilo è interessante quando l’immagine di copertina trasmette la storia del brand e in questo senso puoi pensare anche di creare un banner personalizzato che ti rappresenti; la foto del profilo deve essere semplice, professionale, contestualizzata e sobria; il titolo è la frase che compare nelle ricerche degli utenti e serve per far capire chi si ha di fronte, ovvero chi sei e quali sono i tuoi obiettivi.
3. La rete dei contatti
La nicchia è fondamentale anche per avere rapporti con le persone giuste.Potresti individuare 5 figure imprenditoriali che ti interessano e interagire con i loro contenuti in modo da iniziare a farti conoscere e allineare il tuo marchio a quello di altri utenti dello stesso settore. Per trovare la nicchia giusta e costruire la tua rete, fai affidamento sui gruppi iscrivendoti, segui le discussioni e in base agli interventi, cerca di capire chi è più autorevole e potrebbe farti da traino.Ovviamente nei gruppi puoi iniziare a farti conoscere a tua volta partecipando in maniera costruttiva alle discussioni: interagendo, pubblicando e condividendo informazioni gioverai al tuo personal branding.
4. Contenuti di valore
La pubblicazione di contenuti di valore deve essere costante, così da far emergere il tuo profilo rispetto ai competitors. Chi usa Linkedin non deve postare contenuti improvvisati ma affidarsi a un piano editoriale per social media network inserendo date di pubblicazione e argomenti da affrontare. È un modo per seguire la tabella di marcia senza perdere tempo nella ricerca di tematiche interessanti.
Il materiale può ispirarsi alle tendenze del settore, a ciò che succede intorno al tuo brand e ovviamente, tenendo sempre un occhio di riguardo alle persone a cui ti rivolgi. A tal proposito, per sapere cosa piace a queste ultime, potresti creare sondaggi o domande dirette agevolando l’apertura al dialogo.
I contenuti devono essere ottimizzati con immagini qualitativamente alte e corretta spaziatura, usando massimo tre hashtag, scrivendo post pertinenti e di valore e pubblicando con costanza.
Instagram per i professionisti
Instagram, esattamente come Linkedin, si fa forte del fatto di essere sempre in crescita sia in termini di utenti sia di peculiarità. È una piattaforma molto apprezzata da coloro che la usano per fare shopping e dai professionisti che trovano in lei caratteristiche presenti in altri social come, appunto, Linkedin. Esattamente come su quest’ultimo, anche su Instagram devi essere chiaro nel far capire agli interessati ciò che gli offri.
Instagram è usata da tempo dai negozi b2c e oggi anche le attività B2B ne hanno compreso le potenzialità, considerando che l’80% degli utenti presenti sulla piattaforma segue almeno un brand.Se non vuoi sfruttare questo social per convertire utenti, puoi usarlo per fare brand awarness e per questo che devi seguire importanti regole.
1. Rendi accattivante il tuo profilo
Instagram è un social in cui incidono i contenuti visivi e le aziende B2B qui si concentrano nel comprendere qual è il loro target di riferimento.I brand di successo intraprendono azioni originali per distinguersi, ad esempio, taggando reali utenti sui loro post: i “seguaci” che vedono cosa può fare per loro quell’azienda sono indotti a diventare clienti.
2. Sorprendi i tuoi followerSu Instagram
È vietato essere scontati, al contrario occorre catturare l’attenzione dei follower cercando di essere sempre originali e ad esempio, evitando di postare foto standard presenti altrove.
Utilizzare i contenuti creati dagli utenti è un modo per sottolineare le peculiarità e i benedici del brand: ad esempio, postando immagini mentre il cliente usa quel determinato prodotto e analizzare come reagiscono le persone.
3. Segui una strategia
Anche le aziende B2B spesso lavorano senza sviluppare una strategia, mentre averne una, significa avere una marcia in più.È necessario pianificare i contenuti, sapere quali hashtag usare ed essere certi di avere il tono di voce in linea con il target di potenziali clienti.
Usando Linktree puoi inviare gli utenti su una pagina specifica che collega a ulteriori link: questo strumento consente di condividere vari link con i follower Instagram e di conoscere le statistiche raggiunte. Oltre a questo, hai a disposizione anche gli strumenti Shopping e Stories: quest’ultimo con il tempo, inoltre, è divenuto un vero strumento di conversione.
4. Trasmetti fiducia ai followers
Non essendo il classico canale di vendita, il brand su Instagram deve ispirare fiducia magari mostrando il lato umano dell’azienda. Crea una vera biografia aziendale, che sia breve, accattivante e comprenda informazioni interessanti e utili.Inserisci anche un link che rinvii al tuo sito web, in modo che i potenziali acquirenti non abbiano difficoltà a raggiungerti.
La Digital PR per B2B
La Digital PR interessa varie realtà online che si rivolgono a una specifica nicchia ed esistono siti dedicati a ogni settore in grado di offrire un pubblico targettizzato e interessato. Essere in determinati portali vuol dire mostrarsi a un pubblico esperto del settore, che potrebbe anche diventare tuo potenziale cliente.
Tramite la Digital PR è possibile parlare del brand in vari modi e l’importante, anche in questo caso, è avere un piano d’azione e se la visibilità non basta, il Digital PR può essere usato sfruttando il SEO Off-page.Tutte le attività di Digital PR si integrano perfettamente con la strategia SEO e SEM utili per costruire l’autorevolezza del brand su Google e premiate da un buon posizionamento sulla SERP: in quest’ultimo caso supportando le attività Pay-per-Click, come le Google Ads.
La Digital PR terrà in considerazione alcune variabili tecniche di un sito in base alla SEO:parole chiave (keywords), backlink, autorità del dominio e tante altre, contribuendo a dargli visibilità e agevolando le ricerche degli utenti.
La Digital PR per la tua azienda è fondamentale per lavorare sulla notorietà del brand, rendendo noti i contenuti in cui si parla di lui e trasmettendo i suoi valori con post interessanti.La Digital PR è altrettanto importante per creare nuove opportunità di business intercettando un target da guidare nel funnel di vendita ma, come abbiamo visto, lo è anche per posizionare il brand sul motore di ricerca usando contenuti strategici per ottenere autorevolezza e posizionamento organico.